
Angelo Manna
Il ritorno del riso in Sicilia
Angelo Manna, nato in una famiglia dedita all’agricoltura, ha ereditato dal padre la passione per l’innovazione e la costante ricerca di nuove colture, nuovi prodotti e metodi di coltivazione. Prima ancora di laurearsi in agronomia, Angelo aveva già iniziato a collaborare con il padre nell’azienda agricola di famiglia, che si estende su 10 ettari di terreno irriguo, coltivati con diverse varietà di alberi da frutto. Tra le colture, spicca la pesca di Leonforte, una varietà autoctona pregiata che l'azienda trasforma in confetture.
La filosofia aziendale di Angelo è orientata alla valorizzazione dei prodotti locali, strettamente legati al territorio, come le leguminose, la cui coltivazione nella provincia di Enna ha radici storiche profonde. Tra le varietà coltivate vi sono la fava larga di Leonforte, le lenticchie nere – quasi scomparse e recentemente recuperate da un gruppo di agricoltori siciliani – i ceci neri, i ceci pascià e la cicerchia ennese. In questo contesto di innovazione, che va oltre la tradizionale coltivazione estensiva del grano, la famiglia Manna ha scelto di reintrodurre la coltivazione del riso, un cereale la cui produzione era scomparsa dall’isola da decenni.
Indice del video
- L'azienda agricola, una vocazione per i prodotti del territorio e una tensione all'innovazione.
- La Sicilia, granaio di Roma. La tradizionale rotazione con le leguminose.
- La coltivazione del riso in Sicilia.
- Storia e leggende sull'arancino e il riso.
- Fine Ottocento, le zone di coltivazione: le piane paludose di Lentini, Gela e Ribera.
- L'idea della coltivazione del riso: dall'idea dello chef Carmelo Floridia.
- Il primo campo sperimentale e la collaborazione con l'Università di Catania.
- Il secondo anno: Arborio e Carnaroli.
- Il 2017, ultimo anno di produzione del riso.
- "Sorriso siculo".
- Il metodo di coltivazione senza sommersione per contenere l'uso dell'acqua.
- La carenza d'acqua non è stata determinante nella scelta di abbandonare la coltura del riso. Leonforte è nata sull'acqua.
- La difficoltà di costruire una filiera di produzione locale per il riso.
- Una grande richiesta interna all'isola di riso siciliano per le ricette locali che utilizzano riso.
- L'aumento della richiesta di riso in Europa, un alimento che fa bene, non solo da consumare quando si sta male. Convenienza economica del riso.
- La collaborazione con l'Università di Catania e l'Ente Risi.
- Il riso, una risposta allo spopolamento delle campagne siciliane? La necessità di un indirizzo politico per l'agricoltura isolana.
- Il divieto della coltivazione di riso e la malaria, una storia opaca.
- Gli aiuti che abbiamo ricevuto per la coltivazione del riso.
- Il difficile rapporto con il Consorzio di Bonifica della Regione Sicilia e il problema dell'acqua.
- Permane l'interesse di sviluppare un progetto a livello regionale.
- Leonforte e lo spopolamento delle zone interne: le risorse agricole locali come deterrente.
- La necessità di operare in un contesto politico amministrativo incentivante.
- Il Consorzio di Bonifica delle Acque siciliano: gli agricoltori non hanno voce in capitolo nelle decisioni. Un ostacolo per gli agricoltori più che una risorsa.
- In Sicilia un riso che non necessita di prodotti chimici.
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Sicilia
Città: Leonforte
Angelo Manna
Data di nascita: 12-07-1982
Scuola: Università
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo, Vincenzo Sottosanti
Creato il: 08-11-2024
Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso
Storie di riso
Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.
Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.
Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.