Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Virginio Bosso

Il Babanin di Virginio: 42 anni di passione lungo i canali

Virginio è un "nipote d'arte": sia il padre che il nonno, prima di lui, erano dipendenti di Ovest Sesia. Dopo aver conseguito il diploma in ragioneria, ha intrapreso il suo percorso lavorativo con una certa dose di scetticismo e l'idea che sarebbe stata un'esperienza di breve durata. Oggi, invece, dopo 42 anni trascorsi in Ovest Sesia, traccia un bilancio di una carriera iniziata nel marzo del 1983 come avventizio, proseguita come aiutante e culminata nel ruolo di navilante, oggi noto come capo reparto.

La lunga esperienza accanto ai corsi d'acqua ha sviluppato in Virginio quello che lui stesso chiama il Babanin: una sorta di "spiritello" interiore che spinge l'acquaiolo a restare costantemente vigile. Questo sesto senso lo aiuta a percepire i repentini cambiamenti che possono trasformare le placide acque di un canale in una forza inarrestabile, rendendo il suo lavoro una combinazione di competenza, intuizione e passione crescente.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Piemonte

Città: Vercelli

Collegamenti e allegati

Testimoni della memoria

Virginio Bosso

Data di nascita: 16-03-1962
Città: Crescentino
Scuola: Scuola superiore
Professione: Altro
Lingue parlate: Italiano

Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Davide Porporato, Luca Ghiardo
Creato il: 15-11-2024

Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso

Storie di riso

Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.

Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.

Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.

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