
Antonino Matina
Cipolla paglina di Castrofilippo
"Il prodotto va valorizzato prima di tutto dai produttori, non solo dai consumatori".
Così Antonio Matina, assessore all'agricoltura di Castrofilippo sostiene la sua scelta di iniziare a commercializzare e a valorizzare un prodotto da sempre presente nel suo territorio: la Cipolla Paglina (Castrofilippo è noto in sicilia come il paese dei"cipuddari"), una cipolla dolce dalla produzione annuale che oggi, grazie anche all'appoggio di Slow Food, ha raccolto molti riscontri positivi tra i consumatori. Negli ultimi anni la sagra della cipolla conta circa 10.000 persone partecipanti in un paese di circa 3.000 abitanti .
Legate a questo prodotto ci sono tantissime tradizioni. Antonino ce ne racconta alcune: ci spiega i modi di dire legati all'attestazione della cipolla, le ricette tipiche, la rotazione dei terreni e l'etimologia della parola nel suo dialetto tipico.
Indice del video
- Impegno legislatura
- Cipolla Paglina
- Inizio della commercializzazione
- Presidio Slow Food
- Trapianto e lavorazione
- Trasformazione del prodotto
- Caratteristiche della cipolla
- Uscire dall'orto di casa
- Difficoltà nella valorizzazione del prodotto
- Sagra della cipolla
- Gastronomia di Castrofilippo
- Cipuddra Paglina etimologia del termine
- Produzione annuale
- Attestazione delle piantine
- Rotazione dei terreni
- Nascita dell'associazione produttori cipolla Paglina
- Mezzi di divulgazione
- Ricette tipiche
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Sicilia
Città: Agrigento
Località: Castrofilippo
Antonino Matina
Anno: 1972
Città: Canicattì
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Silvia Pesce
Video di: Luca Ghiardo , Alessandro Ditommaso
Creato il: 23-09-2016
Questo video fa parte del seguente archivio
Terra Madre
Terra Madre
L’archivio conserva le esperienze dei popoli della terra, le musiche, le tradizioni delle comunità del cibo che si ritrovano ogni due anni a Torino per condividere esperienze e saperi. L’archivio racconta le storie di vita dei contadini, pescatori, allevatori, trasformatori che partecipano alla rete mondiale di “Terra Madre”. Le interviste fanno emergere intimi rapporti tra i prodotti tradizionali e il territorio in cui vivono. Ricerca promossa dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Slow Food.