
Galdibe Tumal Orto
La grande siccità in Kenya
Galdibe Tumal è un pastore proveniente da Maikona, un piccolo villaggio nei pressi della Marsabit National Reserve, nel nord del Kenya.
Nato in una famiglia di allevatori, ricorda le più gravi siccità che hanno colpito la sua zona negli ultimi cento anni, ma, come ci spiega, ora le cose sono molto cambiate. Le piogge diminuiscono di anno in anno, indebolendo le greggi, e i pozzi di petrolio inquinano le scarse risorse idriche avvelenando gli animali. Molti pastori sono costretti ad abbandonare le campagne per andare in città dove però non trovano lavoro e precipitano in uno stato di povertà assoluta e disperazione.
Nel suo appassionato intervento Tumal lancia un appello alle comunità indigene e agli scienziati per farli lavorare insieme nella ricerca di una soluzione. Come lui dice "piangere non serve a nulla, bisogna fare qualcosa affinché i pastori di tutto il mondo non siano costretti a diventare rifugiati a causa dei cambiamenti climatici".
Indice del video
- Siamo da sempre una famiglia di pastori
- Vivo in una zona arida
- Grandi siccità del passato
- Molte capre e cammelli morti per la siccità
- Clima e piogge: oggi sta cambiando
- Nascita animali e stagione delle piogge
- Pastori scappano in città ma non c'è lavoro
- Malattie del bestiame
- Pozzi di petrolio avvelenano l'ambiente di pastori e animali
- Pecore, capre, cammelli e campanacci
- Campanacci suonati quando nasce un bambino
- Sono qui per difendere i miei animali
- Indigeni e scienziati dovrebbero lavorare insieme per trovare una soluzione
- Piangere non serve a niente
- Pastori diventeranno rifugiati per il clima
Dati intervista
Nazione: KE
Regione: Marsabit County
Città: Maikona
Galdibe Tumal Orto
Data di nascita: 10-08-1958
Città: Maikona (Kenya)
Scuola: Scuola superiore
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: Inglese
Scheda di: Luca Percivalle
Video di: Luca Ghiardo, Luca Percivalle
Creato il: 16-09-2017
Questo video fa parte del seguente archivio
Terra Madre
Terra Madre
L’archivio conserva le esperienze dei popoli della terra, le musiche, le tradizioni delle comunità del cibo che si ritrovano ogni due anni a Torino per condividere esperienze e saperi. L’archivio racconta le storie di vita dei contadini, pescatori, allevatori, trasformatori che partecipano alla rete mondiale di “Terra Madre”. Le interviste fanno emergere intimi rapporti tra i prodotti tradizionali e il territorio in cui vivono. Ricerca promossa dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Slow Food.