
Donato Gallo
Il formaggio Caso Peruto e le castagne di Roccamonfina
Donato Gallo, classe 1985, è un membro della Condotta Slow Food Massico e Roccamonfina.Durante l’edizione di Terra Madre 2014 ha portato all’Arca del Gusto alcuni prodotti tipici della sua condotta da salvaguardare: il formaggio “caso peruto”, “la mela scrocca”, i fagioli “boccafuso” e “tigrato”.
Il formaggio “caso peruto” preparato a latte crudo con almeno l’80% di latte di capra, ha un’origine molto antica. Le sue particolarità sono il caglio vegetale ottenuto da un cardo selvatico, il “cardo carlone” e il timo selvatico che non più in tanti hanno la voglia di andare a raccogliere sulle pendici dei monti.
Donato ci racconta anche dell’esistenza a a, suo paese di origine, di oltre 20 tipi diversi di castagne dalle proprietà organolettiche molto differenti. nuora utilizzate, altre per problemi di conservazione abbandonate. Si auspica che oggi grazie alla tecnologia se ne possano recuperare alcune varietà attivando processi di trasformazione direttamente in loco.
Indice del video
- Preparazione del formaggio
- Storia del formaggio: gli Aurunci
- Formaggio tipico del mese di marzo
- I problemi: la cagliatura vegetale, il timo selvatico e la burocrazia
- Mangiato con patate e salsiccia di maiale nero casertano
- Giovani vogliono recuperare l'allevamento di antiche razze di capre
- Altri prodotti presentati: mela
- Roccamonfina: 20 specie di castagne
- Varietà di castagne non utilizzate per il metodo di conservazione
- Collana di castagne portata dagli asini al mercato
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Campania
Città: Roccamonfina
Provincia: CE
Altitudine: 612m s.l.m.
Donato Gallo
Data di nascita: 20-10-1985
Città: Caserta
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Stefano Cavallotto, Luca Percivalle
Video di: Dario Leone
Creato il: 23-10-2014
Questo video fa parte del seguente archivio
Terra Madre
Terra Madre
L’archivio conserva le esperienze dei popoli della terra, le musiche, le tradizioni delle comunità del cibo che si ritrovano ogni due anni a Torino per condividere esperienze e saperi. L’archivio racconta le storie di vita dei contadini, pescatori, allevatori, trasformatori che partecipano alla rete mondiale di “Terra Madre”. Le interviste fanno emergere intimi rapporti tra i prodotti tradizionali e il territorio in cui vivono. Ricerca promossa dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Slow Food.