
Eugenio Bailo
Vita economica e sociale nelle campagne braidesi attraverso gli occhi di un trebbiatore
Intervistato nel 2010, Eugenio Bailo, classe 1934, trebbiatore e trivellatore di pozzi, rievoca il mondo della trebbiatura nel secondo dopoguerra, nel momento in cui si abbandonavano le ultime macchine a vapore a favore di quelle meccanizzate. La fatica di un lavoro che durava da "sole a sole", giornate polverose, stancanti e pericolose eppure vissute con passione, in compagnia, girando di borgata in borgata, di cascina in cascina. Dunque un mondo intessuto di duro lavoro ma anche di allegra e solidale socialità. Rivive qui un mondo di manovali, rogazioni da parte dei preti, forni di campagna e pagamenti in natura.
Indice del video
- Come sono diventato trebbiatore
- Per i nostri vecchi il grano era sacro
- La coltura del trifoglio e l'alimentazione animale
- La giornata del trebbiatore, orari e mansioni
- Intorno alla trebbiatrice
- Quando il lavoro "da un sole all'altro" era pagato in natura
- La stagione della trebbiatura quando la povertà era diffusa
- Quando Dio era l'unica assicurazione possibile
- Tra pranzi robusti e scherzi continui
- Rischio di incendi e "fare San Martino"
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Bra
Provincia: CN
Altitudine: 290m s.l.m.
Eugenio Bailo
Data di nascita: 18-03-1934
Città: Bra
Scuola: Elementare
Professione: Imprenditore
Lingue parlate: Italiano, Piemontese
Scheda di: Fabio Bailo
Video di: Fabio Bailo, Dario Leone
Creato il: 12-06-2010