
Clemente Botta, da Melle a El Alamein
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo
Intervistato nel 2011, Clemente Botta, nato a Melle nel 1920, figlio di un emigrante, rievoca la sua infanzia che lo vede costretto fin da piccolo al lavoro. Nella intervista Botta ricorda il richiamo sotto le armi, i mesi trascorsi al confine francese, l’arruolamento nella Folgore e la partenza per l’Egitto. Nelle parole del testimone rivive la battaglia di El Alamein, la successiva cattura da parte degli inglesi e i quattro anni di prigionia trascorsi dapprima in Egitto, in condizioni durissime, e poi a Glasgow ove fece il carbonaio fino al rimpatrio avvenuto nel 1946.
Indice del video
- L’infanzia
- Il lavoro
- Non ero entusiasta del fascismo
- Vita quotidiana sul fronte francese
- A Roma e nella Folgore
- Facendo la spola tra le retrovie e il fronte a El Alamein
- Ho visto Rommel
- La battaglia di El Alamein
- Catturato dagli inglesi
- Due terribili anni di prigionia a Suez
- Due anni di lavoro a Glasgow
- La corrispondenza con il fratello
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Melle
Provincia: CN
Altitudine: 683m s.l.m.
Clemente Botta
Anno: 1920
Città: Melle (Cuneo)
Scuola: Elementare
Lingue parlate: Italiano, Piemontese
Scheda di: Fabio Bailo
Video di: Remo Schellino