
Maria Adele Schirru
Una missione: unire e accompagnare una Professione in continuo cambiamento
Per Maria Adele il viaggio nella Professione inizia per caso. Dopo un impiego da operaia decide che dalla sua vita voleva di più. Si iscrive al Corso (cosiddetto) Regionale per Infermieri Professionali e da li inizia la il viaggio piacevole inaspettata scoperta della Professione Infermieristica, non immaginando in principio, la grande ricchezza di umanità che avrebbe scoperto durante la sua lunga e significativa esperienza. Dobbiamo a lei il grande prezioso e costante contributo di accompagnare la Professione Infermieristica verso un cambiamento e verso l’ evoluzione culturale a passo col tempo che cambia.
Indice del video
- La scelta
- L’altra faccia: il coordinamento
- Uno spaccato di umanità: il pronto soccorso
- "Legge 194” e l’ obiezione di coscienza
- L’incontro con un nuovo modello: Andreoli
- Gli anni ’80 e l’emergenza infermieristica
- “CSSA” un nome che la dice lunga
- Viaggio in provincia
- La gara di bowling per unire
- La fatica per andare avanti…..ma lavorare insieme, si può
- Il taxi della mutua
- “Il caro estinto"
- Visioni future
- Il domani è l’ Infermiere
- L’ infermiere imprenditore di se stesso
- Fantasie agostiane: la moltiplicazione dei talenti
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Torino
Maria Adele Schirru
Data di nascita: 15-08-1955
Città: Alpignano
Scuola: Università
Professione: Infermiere
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Saddi Simona, Altieri Anna Rita, Padilla Jesika, Della Ferrere Romina
Video di: Saddi Simona, Altieri Anna Rita, Padilla Jesika, Della Ferrere Romina
Creato il: 20-07-2017
Questo video fa parte del seguente archivio
Saperi della cura
Saperi della cura
L’archivio saperi della cura nasce con l’intento di offrire spazio alla narrazione dei contesti di cura da una prospettiva poco esplorata: quella dei malati e del personale sanitario. Un punto di vista differente da quello statistico che le relazioni ufficiali utilizzano per descrivere l’ambito sanitario. Emergono così racconti inediti su come sono cambiate nel tempo le relazioni tra pazienti e operatori sanitari, sui saperi che concorrono a questo cambiamento creando l’occasione per una rivisitazione critica delle metodologie di formazione via via adottate.