Silvana Barbesino
L'alimentazione contadina nel secondo dopoguerra
Silvana Barbesino, classe 1938, ci parla dell’alimentazione dei contadini a metà del secolo scorso. Dal vino utilizzato per “battezzare” i bambini al cibo consigliato e sconsigliato durante allattamento e gravidanza, dalle tisane per curare tosse e raffreddore alla polenta riscaldata che fungeva da prima colazione. Il pane veniva preparato e cotto una volta la settimana insieme a una torta o a una “bambolina” di pane. Un ricordo particolare è legato alla mostarda utilizzata tra l’altro per preparare una granita con la neve che il nonno andava nell’orto a prendere durante le lunghe veglie invernali nella stalla.
L'intervistata è stata raccolta nell'ambito di un lavoro di ricerca comparativo tra l'alimentazione tradizionale contadina e la letteratura scientifica medica e nutrizionale contemporanea. La ricerca è stata condotta presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche nell'ambito di una tesi di laurea.
Indice del video
- Il vino: quotidiano e festivo
- Il cibo durante gravidanza e allattamento
- I due gemelli
- Il raffreddore curato con suffumigi di acqua e aceto
- La farina di lino per la tosse
- Tisane di tiglio, malva, alloro, limone
- Aglio, semi di zucca e camomilla
- Polenta, papaveri e cicoria
- La carne, il maiale e gli insaccati
- La mostarda
- La polenta abbrustolita a colazione
- Il pane e dolci cotti una volta la settimana
- La conservazione della frutta, le pesche
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: San Salvatore Monferrato
Provincia: AL
Altitudine: 205m s.l.m.
Silvana Barbesino
Data di nascita: 18-11-1938
Città: San Salvatore Monferrato
Scuola: Elementare
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Percivalle
Video di: Alice Mortarotti
Creato il: 02-06-2013
Questo video fa parte del seguente archivio
Saperi del cibo
Saperi del cibo
L’archivio custodisce le memorie gastronomiche del territorio piemontese. Attraverso queste esperienze e testimonianze si racconta il saper fare di coloro che il cibo lo preparano quotidianamente, cuochi o semplici massaie. La banca dati consente un viaggio nell’universo delle artigianalità gastronomiche che caratterizzano e identificano questo territorio italiano. Ricerca promossa dalla Regione Piemonte.